giovedì 29 marzo 2012

Non servi ad un t..olbar!

Qui l'utente è un po' in difficoltà...
La teoria darwiniana sull'evoluzione sottolinea che la sopravvivenza di una specie non dipende dalla sua forza ma dalla sua adattabilità. L'uomo è l'animale adattabile per eccellenza, ma questo non significa che dobbiamo obbligatoriamente sottometterci a questi abomini sui nostri browser (forse l'ho messa troppo sul drammatico) che rallentano la connessione, aumentano gli errori del sistema e soprattutto generano introiti non legittimi a tizi sconosciuti che non hanno avuto di meglio da fare che intasarci il pc.

Sweetim, Hotbar, Iminent, Babylon, Nuke e un altro migliaio di programmi pubblicitari dovono essere eliminati non appena questi si presentino nel sistema, proprio perché più tempo restano installati nel computer e più mezzi economici hanno gli sviluppatori per poter potenziare queste diavolerie.

Ma da dove vengono questi introiti?

Ogni volta che noi digitiamo una parola su un motore di ricerca questi dispone i risultati ordinandoli per attinenza alla parola cercata e alla "sponsorizzazione" di tale parola visto che c'è chi paga per poter essere fra i primi posti. Ogni ricerca però vale pochissimi centesimi e chi vuole guadagnarci su grosse cifre, deve diffondere il suo motore il più possibile. Google è il leader di questo mercato, con un fatturato da capogiro ma  altri piccoli motori tentano di raggirare l'utente alterando la pagina iniziale e installando questi plug-in. Queste manovre stanno aumentando in maniera vertiginosa tanto che risulta impossibile trovare un pc senza toolbar (inutili) nel sistema.

Quindi: RIMUOVETELE!

Disinstallate dal pannello di controllo tutte le voci che hanno la parola "toolbar" nel titolo (occhio però quando siete lì a non cancellare tutto ciò che non conoscete ma solo queste pubblicità) e vedrete come internet andrà più veloce e soprattutto questi sviluppatori capiranno che NON CONVIENE più fare questi giochini è (forse) la smetteranno.

Ovviamente sono esenti dal problema gli utenti Linux e Mac.

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari