martedì 24 aprile 2012

Per qualche dollaro in più


Gli operatori telefonici italiani si dimostrano, come in tante altre situazioni, dei veri mangiapane...
Ad eccezione di Wind, hanno collaborato con Apple per una vera carognata. Le normali connessioni internet attualmente a disposizione NON permettono di utilizzare il nuovo iPad come modem wifi.

Questa situazione era già presente da tempo per molti contratti per smartphone, che utilizzano una connessione di rete distinta da quelle dei pc e quindi non utilizzabili come modem, ma questo aumento di problemi rende il tutto molto più antipatico. Ma facciamo un esempio.

Famiglia computerizzata Nerdi

Almeno 3 smarthphone - 1 netbook e/o tablet - 1 portatile - 1 fisso - 1 game console

La nostra famiglia Nerdi  ha quindi 7 dispositivi che si connettono ad internet. Invece di poter mettere a disposizione la connessione internet l'uno con l'altro o applicare tariffe "familiari" in base al traffico, gli operatori mobili pretendono che ogni dispositivo ed ogni abitazione disponga di un contratto, indipendentemente dell'utilizzo.

Il paradosso è che un utente con un solo pc fisso che scarica via torrent illegalmente centinaia di film al mese (occupando la banda notte e giorno con un download di migliaia di gigabyte) se la cava con 20 euro al mese circa (cifra comunque alta per la media europea). La nostra famiglia Nerdi che dovrebbe essere più gradita ai cari operatori visto che attuano un utilizzo molto più omogeneo fra mobile e ADSL e soprattutto meno dispendiosa in termini di download, avrebbe invece sul groppone un canone di 80 euro mensili di internet, solo perché ha in dotazione più mezzi per accederci.

In soldoni:

Utente PC con Download selvaggio illegale torrent con migliaia di terabyte scaricati: 240 € l'anno.


Utente con portatile, tablet e smartphone con un traffico mensile di 3-5 gigabyte per posta elettronica, chat e navigazione standard: 500 € l'anno.

Altro che IMU!

Visto l'andamento del mercato si spera che gli oligopolisti della comunicazione la smettano di tartassarci con questi "SOLO 9,999 EURO AL MESE" ma si concentrino su politiche economiche serie dove ogni utente possa trovare la giusta soluzione per se, per la propria famiglia e per la propria azienda, abbattendo così il digital divide che ci vede come sempre agli ultimi posti in Europa per utilizzo di internet.

Per approfondire
http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/04/24/news/ipad_hot_spot_operatori_italiani-33854776/?ref=HRERO-1

martedì 17 aprile 2012

Morso di Luca: Air vs Pro




Dopo una pausa un po' troppo lunga eccomi tornato a scrivere qualche riga sul mondo con la mela morsicata.

Come ho già detto in un precedente post, non sono un grande fan dei rumors, però a volte ce ne sono alcuni (non troppo fantasiosi) che mi fanno riflettere.

Qualche tempo fa è rimbalzata una notizia nella quale si diceva che Apple stesse pianificando per aprile l'uscita di un MacBook Air da 15 pollici. 
A dire il vero una notizia del genere è da molto tempo che gira, diciamo che da quando è uscito l'Air da 11 pollici si parla anche di un possibile Air da 15. La cosa che però mi ha fatto riflettere (e mi ha lasciato perplesso) è che tale MacBook Air da 15 dovrebbe eliminare (e quindi prenderne il posto) il MacBook Pro.

Vediamo di analizzare un attimo la situazione. 
I MacBook Air sono notebook che uniscono un'ottima portabilità (con dimensioni e peso ridottissime) ad un ottima efficenza (processore dual-core, SSD, RAM di tutto rispetto etc…). Si trovano in due versione, una da 11 pollici e una da 13 pollici. 
Questi notebook hanno sbaragliato la concorrenza (vendendo milioni di unità), creando addirittura una fascia di mercato nuova alla quale molti competitor si stanno adeguando: quella degli Ultrabook.

I MacBook Pro, invece, sono tutta un'altra storia. 
Sono portatili che vengono utilizzati in ambito professionale oltre che in ambito consumer. Questo li porta ad avere caratteristiche molto diverse dagli Air, a cominciare dal processore. I Pro montano un processore Quad-core (i5 o i7 a seconda della configurazione), almeno 4 Gb di RAM, scheda grafica dedicata e discreta, possibilità di montare un SSD. Sono macchine sulle quali si possono fare lavori come editig audio/video o grafica senza avere problemi di prestazioni.

Detto questo si capisce che i due portatili siano macchine sostanzialmente diverse. Affermare che un ipotetico Air da 15 rimpiazzi un Pro da 15 secondo me è una fantasia, in vista proprio delle differenti caratteristiche e della fascia di mercato a cui sono rivolti. Gli Air sacrificano un po' le prestazioni a favore di consumi ridotti (fascia generalmente consumer), ma nei Pro le prestazioni la fanno da padrone (fascia professional).

Molto probabilmente la strada intrapresa è quella di uniformare le linee, ovvero avere dei Pro più sottili senza supporto ottico (lettore dvd), ma con prestazioni che consentano di avere grandi carichi di lavoro senza risentirne e con consumi contenuti… però ancora è presto.

Prima di avere qualche aggiornamento della linea Mac, bisogna aspettare i nuovi processori Intel Ivy-Bridge (che dovrebbero uscire proprio ad aprile), solo allora vedremo come si muoverà Apple in proposito…

CRUNCH!!!

martedì 3 aprile 2012

Google re dei pesci d'aprile


Gli scherzi per il primo d'aprile si sprecano, ma la classe di Google non ha pari. Ecco i "pesci" di quest'anno e del 2011.

2012

2011

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